ALBERTO ATTOLINI

RICORDI….. PROVOCATI
 

Carissima Ter,

Ileana ed io ti ringraziamo di cuore per aver inserito nella nostra Comunità virtuale SPIRITUALITA’ la cartolina che ti abbiamo inviato: in questo modo il ricordo non rimane solo nella mente ma ha la sua visibilità sempre a disposizione.

Così come la voglia di parlarne è tanta.

Il mio paesello natio è nella prima foto, proprio al centro di quel paesaggio quasi tenebroso: la vallata, alle spalle chiusa da una catena appennica da oltre 2000 metri, si intravede tra quei due monti strani che spuntano improvvisamente, quasi come funghi, a rompere quello che forse una volta era il dolce declivio delle prime colline che abbandonavano la pianura padana.

Quella sulla destra, dettagliata anche nella terza foto, è la Pietra di Bismantova: oltre 1000 metri di cilindro mozzato, con tre quarti di pareti completamente a strapiombo, già carico di storia medievale: a pochi km. abitava nel suo castello Matilde di Canossa; mentre Dante l' ha utilizzata nella Divina Commedia forse per rendere l'idea di un paesaggio da maghi e da streghe.

( A proposito, viste alcune frequentazioni della Com, la valle non potrebbe essere utilizzata ?).

Quasi a pareggiare i conti, tra i monti sulla destra c'è la Valle dell'Enza, una vallata non troppo conosciuta ma benedetta: lì sono nati il parmigiano reggiano, il prosciutto crudo e altre prelibatezze......

E, come da tutte le parti, la gente è cresciuta assomigliando alla propria terra, al proprio paesaggio, e ai frutti della terra.